Le Potenzialità umane

Il tema della potenzialità umane è in continua evoluzione, come il coaching stesso.

Quali sono dunque le potenzialità umane e di come possiamo usarle al meglio?

In generale si tratta di tutte le nostre attitudini, competenze, valori, abilità, come pure il nostro carattere e la nostra forza fisica; vediamo alcuni cenni su alcuni interessanti e autorevoli studi su questo tema e alcuni collegamenti tra loro.

Secondo la psicologia umanistica (Abraham Maslow) "le potenzialità sono anche bisogni e chiedono di essere usate": utilizzandole andiamo verso il nostro benessere, frustrandole andiamo verso il malessere, al limite anche verso la malattia.

Secondo lo studioso americano Howard Gardner, le intelligenze sono "multiple". In quest'ottica si sipegano le diverse attitudini delle persone, nei confronti delle diverse materie. Si pensi per esempio ai ragazzi in età scolastica, questa teorie evidenzia l'importanza di personalizzare per quanto possibile i metodi di insegnamento:

  1. logico-matematica (misutrabile dal Quoziente Intellettivo o QI)

  2. spaziale

  3. sociale o interpersonale (*)

  4. introspettiva o intrapersonale (*)

  5. corporeo-cinestesica

  6. musicale-sonora

  7. naturalistica

  8. verbale-linguistica

  9. digitale (aggiunta come ultima evoluzione della teoria iniziale)

(*) Le intelligenze Interpersonale e Intrapersonale dei punti 3 e 4 richiamano l'Intelligenza Emotiva (Salovey - Goleman e altri), vedi anche la pagina dedicata.

Secondo il padre della psicologia positiva Martin Seligman, esistono 6 virtù universali (High Six) riconosciute da tutto il genere umano indipendentemente da area geografica, periodo storico, religione, tradizioni, cultura,.. che si esprimono mediante 24 potenzialità del carattere:

  1. Giustizia => cittadinanza, imparzialità, leadership

  2. Umanità => capacità di amare e essere amati, gentilezza, intelligenza sociale

  3. Saggezza => creatività, curiosità, apertura mentale, amore per l'apprendimento, lungimiranza

  4. Temperanza => perdono, umiltà, prudenza, autocontrollo

  5. Trascendenza => apprezzamento bellezza e eccellenza, gratitudine, speranza, umorismo, spiritualità

  6. Coraggio => audacia, persistenza, integrità, vitalità.

Secondo lo psicologo canadese Albert Bandura, le nostre azioni e i relativi risultati sono influenzati in misura determinante da quanto ci sentiamo capaci di influire sugli eventi stessi (autoefficacia).

Per esempio "se studierò passerò l'esame" è una convinzione che rivela che ci sentiamo autoefficaci, pur non potendo avere la certezza assoluta del risultato positivo e dell'esatto voto che riusciremo ad ottenere.

Lavorare sulle convinzioni è uno dei possibili modi per lavorare sulle nostre potenzialità e questo è possibile farlo analizzando i nostri successi e prendendo ispirazione da esperienze di successo altrui, in grado di ispirarci e di insegnarci qualcosa.

La psicologa americana Carol Dwek, nei suoi studi sulla forma mentis (mindset), sostiene che esistono due modi per considerare le proprie capacità, che influenzano in maniera determinante come affrontiamo le sfide e di conseguenza i risultati che otteniamo:

le persone che vedono le proprie capacità come fisse (es: l'altezza di una persona: si ferma con la crescita e non è modificabile secondo una propria volontà)

  • le prove sono una misura di quanto abbiamo di innato, e/o della nostra fortuna, è inutile impegnarsi per migliorare capacità e risultati
  • gli insuccessi possono portare ad evitare nuove prove, per evitare risultati negativi, visti come critiche distruttive
  • i successi altrui sono occasione di invidia
  • visione del mondo deterministica, i risultati che si ottengono sono quelli possibili e solitamente inferiori al reale massimo potenziale della persona

le persone che vedono le proprie capacità come dinamiche (es: la forza muscolare: è possibile allenarla e migliorarla secondo le proprie esigenze e con intervento volontario)

  • le prove sono un'opportunità di sperimentazione e apprendimento, l'impegno per impegnarsi per migliorare (capacità e risultati) è parte del processo di crescita
  • gli insuccessi ci forniscono elementi per fare meglio in futuro, ha senso insistere anche in caso di risultati negativi, che hanno il valore di critiche costruttive
  • I successi altrui sono fonte di ispirazione
  • visione del mondo basata sull'autodeterminazione, si tende ad impegnarsi per utilizzare sempre di più il proprio potenziale

Gli studi di Martin Seligman (già citato sopra) su ottimismo e pessimismo conducono a conclusioni del tutto analoghe a quelle di Carol Dwek sulla forma mentis.

Da tutto questo segue che indipendentemente dalla nostra situazione di partenza, abbiamo l'opportunità di scegliere di mettere in discussione le nostre convinzioni e la nostra situazione per lavorare sulle nostre potenzialità e muoverci verso la nostra realizzazione.

Su ogni studio sopra citato sono stati scritti libri e articoli, se ne potrebbe quindi parlare molto più diffusamente. Lo scopo di questa pagina è quello di fare una veloce panoramica su questi affascinanti temi, che mostrano l'uomo come una creatura dotate di tantissime risorse, nonostante nel quotidiano capiti di pensare più spesso ai suoi limiti.

Un percorso di Coaching può essere uno strumento utile per passare dalla teoria, che si trova su libri e articoli, alla pratica concreta di queste nostre migliori risorse.

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